martedì 22 agosto 2017

LA LEGGE DEI 4 DONI - Translife Revelation - Almalibre Rebelde


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Questo articolo è tratto dalla Banca Dati Dropbox, a Uso Interno Translife, dedicata a chi segue il Percorso della Liberazione del Sé, o la Selfniversity- Accademia per Guide della Liberazione del Sé, nata dopo la scoperta della double-matrix che sta cambiando la storia dell’Uomo, trattata nel libro Translife Revelation.
Dopo aver capito a fondo cos’è e come funziona la matrice-vivente, la matrice-schiavizzante, la cellula-uomo e i 14 Gangli di matrice;
una volta liberatisi dalle credenze, dai valori e dai falsi obiettivi;
dopo aver mappato la propria matrice e iniziato il lavoro di Liberazione del Sé con l’ausilio di tutte le tecniche e le pratiche energetiche necessarie... nel mentre che siamo sul cammino, cosa facciamo?
In quel mentre, innanzitutto, va acquisita un’altra consapevolezza, ossia che la parte conoscitiva e di consapevolezza mentale della double-matrix scoperta nel 2012, è solo l’inizio e ad essa devono seguire le esperienze necessarie a sovrapporre alle memorie fenotipiche quelle genotipiche (il genotipo è ciò che noi siamo realmente sul piano genetico), per iniziare ad avvicinarci alla felicità.
Credere invece che acquisite conoscenze e consapevolezze, possiamo raggiungere quella felicità lasciando inalterato lo status quo della nostra vita, è pura illusione.
Da quel momento in poi, la giusta via dovrà essere quella di esprimere i 4 doni, in ogni istante della nostra vita.
I 4 Doni furono focalizzati nel 2013, nell’ambito della Mappatura Bioenergetica di matrice-schiavizzante, al fine di consentire a chi si vuole Liberare di inquadrare con maggiore facilità cos’è realmente l’uomo nell’espressione della sua parte libera; ossia dell’unica parte che realmente è sua e non fa parte del programma instillatogli nella mente sin dall’infanzia.
E' molto facile capire cosa è espressione della nostra essenza libera e cosa è invece espressione del programma mentale instillatoci, osservando un animale molto simile a noi, il delfino. Questo animale ha un cervello pari al nostro e in particolare le aree subcorticali strutturate in modo simile al cervello umano ed è per questo che in oltre 50 stati è stato equiparato a persona, con relativi diritti. Ma c'è un'enorme differenza tra il delfino e l'uomo; e che il primo vive nella felicità e nella libertà, mentre il secondo vive nell'infelicità e nell'iniquità più assolute. Non troverete mai un delfino a giudicare, a fare corsi sulla guarigione, a percorrere vie spirituali, a costruire macchine, a fare politica, a credere nelle religioni... perché ha già tutto. 
Non c'è quindi bisogno di andare tanto lontano per capire cosa è espressione della nostra essenza e cosa invece è matrice. Basta osservare i delfini.
E i delfini esprimono sempre e solo i loro doni e quindi l'essenza. 4 doni.


I 4 Doni sono difatti, sono la frammentazione, per astratto, di ciò che in realtà è UNO, ossia l’espressione del Sé, e coprono le aree della vita che seguono:
  1. L’area del CREARE: qualcosa di non utile alla m-v, un proprio momento, uno scenario di vita, un gioco, una situazione, ecc. Di matrice invece è la creazione di un progetto di business, di un apparato elettronico e di qualsiasi cosa che non sia utile all’Essenza libera.
  2. L’area del GIOCARE: che è anche un tutt’uno con il “contatto” quando interviene il contatto tra i corpi.
  3. L’area del CONTATTO: ciò che in matrice viene chiamato contatto fisico, contatto energetico, sesso, coccole, scambio d’amore e d’affetto, ecc.
  4. L’area del MOVIMENTO nello spazio: spostarsi, scoprire, viaggiare, ecc.
Per capire perché le aree sono solo 4, è quindi utile il parallelo con un altro mammifero che come abbiamo visto ha pari aree e volume cerebrale dell’uomo, ma che non subì l’involuzione in Superorganismo Eusociale, preservando quindi la sua individualità e la sua felicità.
Sono decenni infatti che gli scienziati della matrix continuano a cercare di capire cosa il delfino se ne faccia di un cervello così grande e complesso, quando viceversa la risposta, per chi sa della double-matrix è semplicissima: per essere felice. Quel cervello non è al servizio della matrix, ma è bensì al servizio dell’espressione del Sé.
E cosa fa un delfino? Gioca, fa contatto fisico-energetico con gli altri, fa sesso poligamo, crea circostanze e scenari e si sposta nello spazio.
Il delfino non ha bisogno di meditare, perché non ha matrice; non ha bisogno di costruire case e macchine, perché è perfettamente fuso con l’ambiente; non ha bisogno di discutere, perché vive nell’oggettività; non ha bisogno di fare guerre, perché essendo un’animale libero vive nell’amore e non gli necessità nulla di materiale oltre alla sussistenza; non ha bisogno di fare coppia, perché come l’uomo non è monogamo, non ha bisogno di possedere altri e non ha paura della solitudine; non sta nel “li e domani”, perché la felicità è solo qui e ora; non ha blocchi mentali pre instillati che gli impediscono di sapere cos’è il sesso e la sperimentazione; non ha matrici epigenetiche, perché chi l’ha generato non ne aveva in quanto essere libero; non ha stupide credenze religiose o di altre vite dopo la morte, perché è qui e ora; non ha ideologie politiche ne persegue cause sociali, perché vivendo nell’amore donatogli dall’essere libero, è in totale armonia con i suoi simili e la natura; non ha problemi con i figli, perché i suoi vivono nel puro divenire gioioso; non ha problemi con l’alimentazione, perché mangia solo ciò che gli serve in base alla sua alimentazione genotipica; non ha problemi di rapporti interpersonali; non ha manie di controllo sugli altri; insomma è un animale libero ed evoluto; non parla continuamente di cose fuori dal suo centro, perché è qui e ora; non ha bisogno di cercare gli altri e dipendere mentalmente da loro, perché essendo libero, l’universo gli dona tutto ciò che gli serve; non è collegato al suo passato, perché è qui e ora e non deve dimostrare nulla a sé o agli altri, ne farsi una ragione di quel passato.
E come esprime il suo Sé, cosa fa un delfino durante le sue giornate? Esprime i 4 Doni, null’altro.
Ecco la risposta alla domanda iniziale; dopo aver acquisito le consapevolezze e iniziato il lavoro di Liberazione attraverso lo smantellamento dei Gangli e la sovrapposizione delle memorie.. in quel mentre… tutti i nostri pensieri, a parte la gestione dell’eredità di matrice, dovranno essere centrati sull’espressione dei 4 Doni.
Qualsiasi altro pensiero e di qualsiasi genere, va assolutamente considerato spazzatura inutile e altamente dannosa in quanto crea risonanza con i nostri residui di matrice.
L’unica eccezione riguarda l’azione creativa di Liberazione degli altri, perché per vivere nell’amore donato dalla libertà, devono esserci anche gli altri. E siccome l’uomo appartiene a una specie schiava e involuta in cui i liberi non ci sono, quel lavoro diventa necessario per esprimere il proprio Sé.
Quanto sopra deve divenire come un mantra e la quantistica può aiutarci a capire meglio il perché. Nell’universo tutto è vibrazione e qualsiasi cosa, da un oggetto a un pensiero, non esiste se non esiste il resto. Questa è una legge fondamentale della quantistica.
Quindi tutti sono interconnessi anche nella vita biologica tranne, sul piano del pensiero, quelle rarissime (dieci) forme di vita biologica (uomini, formiche, api, termiti, ecc) che subendo un trauma di specie, nella notte dei tempi, si trasmutarono in Superorganismi Eusociali. 
Da quel momento i singoli individui che lo componevano divennero cellule nevrotiche del Superorganismo perdendo la loro individualità. Nevrotiche perché la loro parte libera è si schiacciabile dalla parte di matrice, ma non potendo essere cancellata, perché impressa nei geni, è in continuo conflitto con il programma-schiavizzante.
Facile quindi capire, sulla base dei principi dell’assonanza vibrazionale, che esprimendo i 4 Doni entriamo in connessione con l’universo che ci sostiene, ci dona e ci ama. Mentre ogni qualvolta i nostri pensieri vengono rivolti alla matrix, ci connettiamo con essa, con le cellule-uomo ed entriamo in assonanza vibrazionale, scendendo di vibrazione.
Certo direte… E come faccio allora a gestire la mia eredità di matrice, figli, lavoro e quant’altro?
La risposta è semplicissima: fate per l’eredità di matrice solo quanto necessario senza dedicarvi pensieri ulteriori, e usate TUTTO il resto del vostro tempo per esprimere quei 4 Doni che altro non sono se non il vostro Sé. Il resto è nulla. 

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lunedì 4 luglio 2016

Spirituali in vendita. - C’è una sola verità e Translife lavora su quella.








Spirituali in vendita. - C’è una sola verità e Translife lavora su quella.

C’è una sola verità, la “non verità vera” e noi lavoriamo su quella per la creazione di un progetto di Liberazione di uomini e donne che si sentono pronti al salto di specie; ossia quello da Risvegliato infognato nella pseudo spiritualità, a Liberato.
La non verità vera è quella che esiste una sola verità, quella che esprime la nostra essenza originale genotipica; e l’essenza genotipica, in merito alla verità, non esprime nulla, vive e basta… non ha necessità del mentalismo in cui vivono invece le cellule-uomo assimilate.

Vediamo se è vero che, in realtà, qualcuno crede che esistano più verità, o se piuttosto questa teoria sia frutto del mentalismo che essendo un sottoprodotto della matrice-schiavizzante individuale, produce pseudo verità che servono a dare coerenza al proprio individuale ruolo nella matrix.


Avete mai pronunciato la frase: “Non c’è una sola verità!”?


Sei a ristorante, ordini una pizza margherita e dopo pochi minuti (se ti va bene) te la servono con su mozzarella filante (il termine “servono” sarà stato coniato  equiparando i camerieri a dei servi).
Ti giri verso il cameriere e affermi: “Ho ordinato una pizza, non una fiorentina.”
Il cameriere ti guarda cercando di capire se hai bevuto, fatto uso di droghe, o se cerchi rogne e ti dice: “Lei ha voglia di scherzare.”
Ma non e così, insisti, ti arrabbi e gli dici: “Non c’è una sola verità, questa è una fiorentina, mentre io voglio una pizza.”
E così, arrivati alla lite, sopraggiunge il buttafuori e ti da una pizza in faccia.


Eccoti all’esame di maturità, la domanda che ti fanno è: “Perché la Terra gira intorno al sole?” E tu rispondi: “Perché c’è una corda che tiene la Terra attaccata al Sole.” Il prof. ti dice: “Vuoi essere bocciato? Non conosci l’attrazione gravitazionale? Non sai che il Sole viaggiando nello spazio crea una distorsione spaziotemporale in cui i pianeti più piccoli, se vicini, restano inghiottiti?” E tu: “Ma prof. non c’è una sola verità; io credo a quella della corda.” … Bocciato col cappello da asino.


Una vostra amica vi masturba il dito, certa che arriverete all’orgasmo?
Ovvio… chi ha detto che l’orgasmo si ottiene con un altro strumento? Non c’è una sola verità.


E ancora… Sei alla cassa di un bar e paghi un caffè con una banconota da dieci. Il cassiere ti restituisce solo un euro e tu dici: “Nove euro per un caffè?” E il cassiere ti risponde: “No, costa un euro il caffè; infatti te ne ho dati otto di resto.” Per quello che gli pseudo spirituali che… ci sono tante verità… stanno sempre a secco di soldi.



Nell’universo tutto è oggettivo e c’è sempre una sola verità e questo vale anche per le percezioni energetiche soggettive.


Ma allora chi ha inventato la frase demenziale che ci sono tante verità? La risposta è semplice: gli spirituali e i politichesi tolleranti; quelli dei "percorsi" che puntualmente non portano da nessuna parte, come dicevano anche gli sciamani toltechi (Don Juan Matus: “Tutti i cammini si equivalgono: non portano da nessuna parte”). Queste frange di cellule-uomo hanno dovuto coniare quella frase sviante, per poter far collimare le belle parole di amore, fratellanza e gratitudine, con una realtà fatta di mille sette chiuse, piene di giudizio e false credenze.


Lo spirituale appartiene a una delle tante fasce di cellule-uomo esistenti nel corpo della matrice vivente. Lo spirituale, come il politico, percorre una delle tante strade senza uscita che sguazzano nello stagno delle verità multiple. Verità create al fine di potersi dotare di un proprio piccolo mondo che a seconda dei ruoli che si hanno nei vari filoni di credenze spirituali (da semplice seguace fino a gestore), va dall’appartenenza, al potere e/o all’esaltazione.


Su questo vi racconto un episodio recente.
SPIRITUALI IN VENDITA.
E’ stato illuminante osservare, dopo la nascita di un movimento che prometteva denaro in cambio di quasi nulla (COEMM), il comportamento di molti spirituali.
All’inizio, a fronte del “nullo fare”, sembrava interessante stare a guardare. Ma poi il movimento ha iniziato a svelare il suo vero intento: toni fascisti, esaltati, regole, punizioni, richiesta di fedeltà assoluta,  apertura di un sistema di polizia interna, soldi che non arrivano mai… e gli spirituali che avevano aderito? Non hanno battuto ciglio, tutti pronti a rimangiarsi il loro “Io sono libero e non accetto padroni!” a fronte di una pagnotta, per giunta illusoria. Anzi direi che il credere a quella pagnotta, è più da demenza cronica che da creduloni. Ma in fondo… non c’è una sola verità.
Questi sono gli schiavi; sempre pronti a cercare un padrone.
Ci si sono infilati oshiani, buddisti, krishnamurtiani, tantrici, ho'oponoponiani, attrazionisti, complottisti, ecc e quant’altro di similare.


La Liberazione del Sé non è per tutti, ed in particolare non è per gli schiavi e per chi attrae il fallimento del sé, nella sua esistenza.
La Liberazione non è un percorso spirituale; quei percorsi servono solo a sedare gli schiavi. La Liberazione è il tendere a uno stato… quello dell’espressione del sé. Il percorso serve solo a togliere il programma-schiavizzante dalla mente. E questo percorso ha un inizio, ha una fine… e soprattutto è: UNO; quello della deprogrammazione e dell’esperienzialità genotipica, per quanto poi ciascun operatore ci metterà del suo.
Vero è che gli spirituali, quelli veri, hanno teso verso la comprensione di cosa fosse realmente l’uomo e perché vivesse un’esistenza misera e fatta di rabbia, disillusione, amarezza e disamore… nella migliore delle ipotesi di menefreghismo. Ma ora, con la scoperta della double-matrix, quella risposta è arrivata. C’è solo da Liberarsi dalla schiavitù a cui le due matrici costringono l’uomo.
Per saperne di più sulla scoperta della double-matrix -> http://www.transliferevelation.com

La speciazione, con la scoperta della double-matrix, ha avuto inizio.
L’alba della nuova era è sorta.

Libertà, amore e gratitudine...
-Almalibre Rebelde-